giovedì 5 novembre 2009

Il prologo del Flos Duellatorum


Nel prologo del Flos Duellatorum il Fiore si presenta come friulano, porta le sue referenze di studente di scherma presso rinomati maestri (Giovanni detto Suveno discepolo di Nicolò di Toblem) e incoraggia ad avvicinare la nobilità alla scherma allontanando dal contempo i goffi e rozzi contadini.
Assicura che tutte le tecniche mostrate sono efficaci e da lui stesso viste e provate.
Infine dedica la sua opera a Niccolò III d'Este
Chiude affermando di aver dedicato più di sei mesi a quest'opera che è frutto di 50 anni di studio e pratica della scherma.

Su Fiore de Liberi

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