lunedì 18 gennaio 2010

Stage di difesa da coltello

Etiam si omnes, ego non


Ieri le Lame Scaligere sono state impegnate in uno stage di autodifesa da coltello tenuto di Cristiano Fedrigo. L'incontro durato circa 4 ore ha coperto un ventaglio di possibili situazioni di aggressioni, riportando ogni volta a pochi e semplici gesti di difesa che possano facilmente essere richiamati alla memoria soprattutto sotto stress.
Un solo pomeriggio non rende le persone in grado di difendersi, ma fa acquisire maggior consapevolezza della nostra impreparazione alle situazioni impreviste.

Personalmente ho trovato alcune affinità tra quella che può essere l'azione autoconservativa con quella che è la disciplina della scherma storica. Innanzitutto l'economia dei movimenti, che devono essere pochi ed efficaci. La scelta di sacrificio: sicuramente prima o poi vengo ferito, ma devo scegliere di esserlo nel modo meno dannoso possibile. Non parliamo poi di automatisti da acquisire e di scelta di tempo. Il cervelo nelle situazioni di stress inizia a lavorare in maniera sempre più semplicistica, la mancanza di ossigeno porta ai movimenti ancestrali efficaci, ma anche più prevedibili. Da una parte allenare il fisico che sia più abituato alla fatica e dall'altra una respirazione più controllata che non faccia mancare ossigeno.

Va però fatta una precisazione ovviamente, per quanto le due cose sembrino simili partono da concetti diametralmente opposti, da una parte la sicurezza è pressochè totale e per quanto possa sbagliare non mi farò mai realmente del male, dall'altra il minimo sbaglio porta a conseguenze nefaste. di questo bisogna esserne consapevoli


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